Approfitta di un evento sportivo per unire i tuoi dipendenti: la nuova frontiera del team building


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September 19, 2022

In un momento in cui la febbre per gli eventi sportivi ha portato tanti tifosi, ma anche molti appassionati a seguire la propria squadra nazionale, sono entrate in gioco diverse modalità per creare situazioni di team building all’interno della propria azienda. Ma, anche se sembra ovvio che lo sport crea momenti di unità, come sfruttare un evento sportivo per federare i dipendenti di un’azienda? 

L’evento sportivo: potenziale per la federazione 

Quando pensiamo a un grande evento sportivo, come i Mondiali di calcio (per citare solo i più prestigiosi), ognuno ha in mente immagini di giubilo, sconosciuti che si abbracciano nei bar, persone che urlano alla vista di un pallone che si avvicina alla porta della propria squadra. Insomma, le persone vengono a supportare le loro squadre, ma non solo.

Assistere a delle partite in cui ogni gol può cambiare il corso della competizione, urlare e cantare parole che hai imparato 10 secondi prima, includere anche gli avversari in un’atmosfera bonaria. In questi momenti sportivi si respira una certa leggerezza. Dimentichiamo la nostra vita quotidiana, la nostra attenzione è concentrata su un unico obiettivo per 90 minuti. Le barriere sociali vengono infrante, abbattute. Le discussioni sono quindi più facili e spontanee.

Gli eventi sportivi sono quindi una vera boccata d’aria fresca per tutti e offrono il vantaggio di riunire tutti: uomini e donne, appassionati ed esperti, di tutte le età e di tutte le classi sociali. In una parola, lo sport è un collante tra le persone! Questo è uno dei motivi per cui l’Italia è uno dei paesi in cui il calcio è lo sport più rappresentativo all’interno della nazione. Tutti uniti per seguire una Nazionale che negli ultimi anni ha dato prova del grande valore. Una squadra che dimostra che lo sport è l’elemento con il potenziale unificante più importante. 

Lo sport, una nuova frontiera per il team building

È per questi motivi che oggi gli eventi sportivi sono sempre più apprezzati dalle aziende per promuovere attività di team building finalizzate all’unione dei propri dipendenti. E questo per due ragioni.

Il primo, semplicemente perché lo sport, e in particolare il calcio, ha riconquistato il cuore delle donne e degli uomini italiani. Gli anni 2010 con i terribili Mondiali in Sud Africa sono già storia, la fiamma si è riaccesa dopo le delusioni per il mancato accesso alla fase finale del Mondiale di Russia 2018, ma soprattutto con la grande vittoria dell’Europeo 2020, vinto ai rigori contro l’Inghilterra.

Il secondo è che il classico team building sta finendo. Le operazioni si vedono e si ripassano, non c’è niente di nuovo tra nascondino, enigmi, raduni o corsi che durano poche ore. Le aziende si sono rese conto che l’unione dei suoi dipendenti attraversa qualcosa di nuovo, in linea con le più forti esigenze di arricchimento e forti esperienze dei propri dipendenti.

È quindi nello sport che il team building apre una nuova frontiera. Attraverso eventi sportivi che hanno vantaggi di gran lunga maggiori rispetto alle tradizionali operazioni di team building. Non solo sono molto meno costosi, come l’organizzazione di un concorso di previsione aziendale, ma durano anche molto più a lungo. Prendiamo l’esempio degli Europei del 2020: 51 partite giocate tra 24 nazioni dal 12 giugno al 12 luglio, ovvero un mese intero di competizioni che sono altrettante occasioni per unire le squadre attorno a un evento sportivo.

Accogliere i colleghi in un’atmosfera bonaria, dimenticare il lavoro per 90 minuti, rimuovere le barriere sociali durante una partita, creare discussioni più facili e spontanee tra i dipendenti. Infine, che tu partecipi a un evento sportivo in un bar, a casa o in ufficio, è la stessa cosa. Ancora di più quando organizziamo un concorso sui pronostici. E se i Mondiali in Qatar fossero la tua nuova attività di team building ?